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AURICOLOTERAPIA: GUARIRE DAL TABAGISMO

AURICOLOTERAPIA: GUARIRE DAL TABAGISMO

Disassuefazione da fumo

 

Numerosi studi confermano che l’agopuntura manuale e l’elettroagopuntura, sia somatica sia auricolare, grazie all’azione di neuromodulazione sui sistemi monoaminergici, oppioidergici e serotoninergici, possono essere considerate utili nella disassuefazione da sostanze d’abuso compreso il tabagismo.

 

Auricoloterapia-Legnago

PAPILLOMA VIRUS E OZONO TERAPIA

Vizio, abitudine, uso, abuso, dipendenza, sono questi i termini che negli anni hanno definito l’atto del fumare con una connotazione più o meno negativa secondo il termine scelto.

Il tabagismo, classificato come una vera e propria dipendenza da sostanze nel Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi Mentali (DSM-4), è da considerarsi una patologia cronica, caratterizzata da periodi di remissione e recidive e come tale richiede assistenza, supporto, terapia.

Gran parte dei fumatori ha provato, almeno una volta, a smettere di fumare, ma con scarsi risultati, la maggior parte di essi riprende a fumare a causa della forte dipendenza causata dal fumo di sigaretta.

La sostanza responsabile di questa dipendenza è la nicotina.

La nicotina è una sostanza capace di indurre dipendenza con meccanismi abbastanza simili a quelli di droghe più note e ritenute socialmente “pericolose”, come la cocaina e l’eroina.

Il fumo determina nel tabagista… (continua  a leggere)

 Fonte: http://www.studiomedicobazzoni.it/hosts/wp-content/uploads/2014/07/1-Guarire_dal_fumo.pdf

 

 

 

 

 

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PAPILLOMA VIRUS E OZONO TERAPIA

 

tabagismo legnago

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PAPILLOMA VIRUS E OZONO TERAPIA

PAPILLOMA VIRUS E OZONO TERAPIA

Utilizzo dell’ossigeno ozono terapia nelle infezioni da papilloma virus della cervice uterina.

 

Il papilloma virus è considerato la causa del tumore del collo uterino.

Lo screening per tale patologia si avvale dell’esecuzione del pap-test fino ai trent’anni e sostituito dall’HPV test oltre tale età.

La terapia chirurgica viene di norma proposta quando il papilloma virus ha già indotto lesioni.

Nell’ambito della prevenzione l’ossigeno-ozono terapia trova un valido campo di applicazione.

L’ossigeno-ozono terapia secondo alcuni studi sembra avere un effetto virus statico.

È importante tener conto che la cosa migliore è integrare i protocolli medicali convenzionali con l’ossigeno-ozono terapia.

L’impiego di ossigeno-ozonoterapia nelle infezioni virali è oggi supportato da numerose evidenze scientifiche. E già nel 1998 il ministero della sanità ha confermato in una nota ministeriale che l’ozonoterapia presenta attività antibatterica con azione antibiotico simile senza indurre resistenza farmacologica, antiprotozoarica, antimicotica e antivirale.

ozonoterapia legnago

PAPILLOMA VIRUS E OZONO TERAPIA

Quando l’ozono viene a contatto con una materia organica avvia una reazione di ossidazione in grado di uccidere i microrganismi viventi.

Con la somministrazione in concentrazioni e tempi corretti induce una risposta biochimica che diminuisce i potenziali danni molecolari migliorando le condizioni difensive del paziente.

L’azione microbiologica nei confronti dei virus è di tipo virustatica, danneggia la capsula del virus e impedisce a questi di entrare all’interno della cellula e riprodursi.

L’ ozonoterapia ha un profilo di efficacia verso molti virus anche se c’è diversa suscettibilità da virus a virus.

Viene somministrato attraverso insufflazione vaginale che prevede l’insufflazione di una certa quantità di gas ad una ben precisa concentrazione.

L’insufflazione rettale con analoga concentrazione.

La miscela di ossigeno e ozono somministrata in questi modi viene ben accettato dalle pazienti e non risulta dolorosa.

L’ozono in forma gassosa ha la capacità di penetrazione e di disinfettare spazi anatomici difficilmente accessibili.

Si discioglie rapidamente nell’acqua, nel plasma e nei liquidi extracellulari.

 

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PAPILLOMA VIRUS E OZONO TERAPIA

 

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CICLO MESTRUALE

CICLO MESTRUALE

I disturbi del ciclo mestruale sono molto diffusi.

Moltissime donne ne soffrono con conseguenti disagi sia dal punto di vista fisico che psicologico.

L’alterazione del ciclo mestruale può comparire fin dai primi cicli (menarca) fino alla menopausa che di solito avviene verso i cinquant’anni.

I disturbi e le irregolarità del ciclo mestruale possono essere dovuti a molte cause.

Possono non essere rispettati i tempi fisiologici dell’ovulazione, dell’inizio e della durata del flusso mestruale.

Ci può essere dolore intenso, di solito durante il flusso mestruale soprattutto all’inizio e in alcune donne anche durante il picco ovulatorio.

Anche abitudini sbagliate di vita, stress lavorativi, squilibri ormonali in genere, possono dare disturbi del ciclo mestruale.

cefalea legnago

Da un punto di vista neuromodulatorio sono molti i disturbi del ciclo mestruale che possono avvenire per la non ottimale regolazione dell’equilibrio ortosimpatico-parasimpatico (due componenti di regolazione di attività biologiche a livello di molti organi e apparati).

Nelle medicine non convenzionali come l’agopuntura, l’auricoloterapia, l’omotossicologia,  la neuralterapia, etc…. possiamo ottenere ottimi risultati terapeutici senza ricorrere sempre a terapie farmacologiche tradizionali come ormoni, antidolorifici, spasmolitici.

Nell’affrontare i disturbi del ciclo mestruale, dopo gli opportuni accertamenti di laboratorio, visita medica, eventuali esami radiologici, se non vengono riscontrate alterazioni ben precise che possono condizionare il ciclo mestruale, possiamo senza dubbio intraprendere  le cure  con le medicine non convenzionali che notoriamente sono medicine dolci e che rispettano l’equilibrio e le potenzialità insite nell’organismo.

Particolare efficacia può avere l’auricoloterapia con l’omotossicologia. Questa disciplina, attraverso la stimolazione di alcuni punti del padiglione auricolare e la somministrazione di rimedi omotossicologici, produce effetti regolatori in organi ed apparati a distanza.

Può ottenere un buon controllo dell’equilibrio ortosimpatico/parasimpatico che porterà ad un miglioramento dei disturbi del ciclo mestruale.

Poiché un disequilibrio del sistema ortosimpatico/parasimpatico influisce anche su altri organi ed apparati oltre a quello ginecologico, modificando e migliorando questo equilibrio, possiamo ottenere un miglioramento delle condizioni di salute da un punto di vista più generale.

L’integrazione dell’auricoloterapia, dell’omotossicologia (con preparati a base di Lilium) e con la mesoterapia in punti opportunamente scelti porta spesse volte a risultati molto soddisfacenti.

Nel caso di donne in cui coesistono disagi psicologici può essere molto utile la Grafologia Medica che, attraverso lo studio della grafia, ha la peculiarità di poter misurare l’ansia e lo stress della persona. 

Oltre a ciò è utile per distinguere se l’ansia non è particolarmente grave, se è un’ansia incontrollata oppure un’ansia che predispone ad una situazione depressiva, etc…. Ottenendo un miglioramento della salute fisica otterremo un miglioramento della condizione mentale e psicologica.

Per motivi di tempo non è sempre possibile fare la rivalutazione grafologica (a fine del programma terapeutico), anche se questo tipo di valutazione, quando fatta, aiuta moltissimo l’operatore. Sia per il monitoraggio dell’ansia che per la valutazione dei successi terapeutici più in generale.

Nell’ambito dei disturbi del ciclo mestruale i disturbi che più infastidiscono le pazienti sono il dolore soprattutto all’inizio del ciclo mestruale e il malessere generale  che hanno quando il ciclo non rispetta la regolarità dei tempi.

In alcuni casi clinici trattati contemporaneamente con l’auricoloterapia, l’omotossicologia, l’agopuntura si sono riscontrati risultati buoni nell’arco di quattro-cinque sedute.

Una volta ottenuti buoni risultati è consigliabile mantenere qualche seduta nel tempo, cosa che le pazienti fanno molto volentieri  soprattutto in considerazione dei risultati positivi ottenuti.

Nelle donne in cui i disturbi del ciclo mestruale si associano a trattenimento dei liquidi che comporta immancabilmente gonfiore di pancia e gonfiore agli arti inferiori e cefalea, è abbastanza agevole trattare nelle stesse sedute anche questi disturbi aggiungendo qualche punto di stimolazione, integrando le fiale di omotossicologia  con i rimedi adeguati, con l’ozonoterapia per il beneficio circolatorio degli arti inferiori.

 

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CEFALEA

CEFALEA

La cefalea è un termine generico che significa dolore al capo.

Almeno il 95% della popolazione mondiale almeno una volta nella vita ha avuto un mal di testa.

Le cefalee si distinguono in primarie, nelle quali non si riesce a identificare una precisa causa. Cefalee secondarie, ovvero quelle che avvengo conseguentemente ad altri disturbi ben identificabili.

Le cefalee primarie sono l’emicrania, la cefalea muscolo tensiva, le cefalee a grappolo e le cefalee autonomico-trigeminali, altri tipi.

Tra le cefalee secondarie troviamo quelle dovute a trauma cranico o cervicale, disturbi vascolari cranici o cervicali, all’uso di sostanze chimiche, dovute ad infezioni, dovute a disturbi facciali, del cranio del collo, tutte le parti della testa, cefalee da disturbi psichiatrici.

 

 

cefalea legnago

Poi ci sono altri tipi di cefalee più rare dovute a disturbi del sistema nervoso centrale.

L’emicrania, una forma di cefalea molto diffusa, può presentare l’aura oppure no. L’aura è una serie di sintomi che accompagnano la fase del dolore.

L’emicrania è la forma di cefalea più frequente, colpisce il 15-25% della popolazione generale con predominanza nel sesso femminile con rapporto 3 : 1.

La cefalea muscolo-tensiva è molto diffusa. Di solito è episodica. Nel 10% delle persone che ne soffrono ricorre frequentemente. In circa il 3% degli adulti e dei bambini che ne soffrono è cronica.

Un tipo di cefalea secondaria molto diffusa è quella da eccessivo uso di farmaci. Colpisce l’1-2% degli adulti, maggiormente donne, e circa lo 0,5% dei bambini e degli adolescenti.

L’inquadramento delle cefalee deve essere fatto sempre da un medico.

 

Il trattamento sintomatico dell’emicrania nella medicina convenzionale è basato sull’uso di antinfiammatori, antidolorifici, farmaci specifici come i triptani, associati o meno a farmaci per la nausea e il vomito.

Esiste anche il trattamento preventivo che ha lo scopo di ridurre la frequenza e l’intensità degli attacchi.

I farmaci per il trattamento preventivo possono essere associati alla terapia sintomatica. I farmaci più usati nel trattamento preventivo sono: betabloccanti, topiramato, amitriptilina, candesartan, flunarizina, etc.

Esistono trattamenti terapeutici della cefalea e dell’emicrania anche con tecniche e medicine non convenzionali. Questa alternativa che può essere associata anche alla medicina convenzionale prevede l’uso di rimedi o tecniche terapeutiche singole oppure associate insieme. Da studi posturologici è emerso che molti casi di emicrania trovano elementi scatenanti in disturbi posturali.

La valutazione del posturale tiene conto non solo della postura nel senso della struttura osteo-muscolo-scheletrica in relazione allo spazio, ma anche ciò che può condizionare negativamente una postura corretta a partire da cause apparentemente disgiunte dall’equilibrio posturale come: disturbi digestivi, fattori stressanti, disturbi dell’orecchio e dell’equilibrio, etc…La valutazione posturale è sempre molto importante.

Nel trattamento dell’emicrania con agopuntura e auricoloterapia si ottengono risultati molto importanti. Ciò è confortato anche dalla letteratura medica internazionale.

La valutazione multidisciplinare del paziente è fondamentale per conoscere il tipo di mal di testa di cui soffre contestualizzato alle sue abitudini di vita, eventuali farmaci assunti, problematiche e abitudini scorrette. Spesso si ottengono ottimi risultati con l’approccio multidisciplinare.

L’approccio con medicine integrate, cioè la convenzionale, la posturologia, l’auricoloterapia, la medicina manuale e la dietologia portano alla risoluzione di numerosi casi di cefalea e emicrania.

È interessante vedere come alcuni tipi di mal di testa siano correlati a stress. Non è casuale che molti punti di agopuntura e auricoloterapia per il trattamento della cefalea e dell’emicrania siano punti in comune con il trattamento dell’ansia, la depressione, disturbi metabolici, etc…

Il trattamento della cefalea e dell’emicrania si presta molto ad essere trattato sia solamente con tecniche non convenzionali che parallelamente a quelle convenzionali.

Nel caso di successo terapeutico delle tecniche non convenzionali è possibile ridurre fino a sospendere la terapia con farmaci convenzionali, cosa molto gradita a un gran numero di pazienti.

 

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VERTIGINI

VERTIGINI

Le vertigini possono essere di durata variabile e di diverso tipo.

La vertigine è un movimento illusorio, cioè la sensazione di compiere un movimento che in verità non esiste. Può essere un fenomeno di breve durata, passeggero o di frequenza variabile.

Talvolta la sensazione di instabilità può essere intensa e provocare cadute. È molto diffusa e aumenta con l’età.

Nella maggior parte dei casi la vertigine è dovuta all’alterazione della parte interna dell’orecchio, quella specifica dedicata all’equilibrio cioè l’orecchio vestibolare, oppure del cervello, cioè di origine centrale (sistema nervoso centrale).

Le vertigini quindi si distinguono in periferiche e centrali.

 

Difese immunitarie vaccinazioni e covid

La vertigine periferica, dovuta a problematiche vestibolari è perlopiù di origine benigna: la vertigine parossistica benigna (VPB).

Spesso questo tipo di vertigine è dovuta al distaccamento di otoliti, cioè di piccoli cristalli di ossalato di calcio presenti nell’apparato vestibolare cioè dell’orecchio interno.

Il distaccamento può avvenire per molti motivi: motivi traumatici, fattori ereditari, altre cause. Questi otoliti staccandosi dalla sede naturale, nei loro movimenti anomali, trasmettono al cervello segnali non corretti. Poiché tali tipi di segnali sono fondamentali per il mantenimento dell’equilibrio, i segnali non corretti mandati creano disfunzioni organiche e dell’equilibrio tali da creare problemi di alterazione dell’equilibrio fino a sbandamenti e/o cadute.

Un’altra causa di vertigine è la neuronite vestibolare, cioè l’infiammazione del nervo che collega il sistema dell’equilibrio con il cervello. Spesso le cause sono di natura infiammatoria, molto spesso dovuta ad infezioni virali anche da herpes virus.

La vertigine di origine centrale, cioè legata a problemi del cervello, può essere dovuta anche a patologie importanti (masse cerebrali, malformazioni, ictus, etc…). È molto importante fare accertamenti da persone competenti per approfondire il problema.

Le pseudo vertigini sono un altro tipo di vertigine che ha origine da disturbi della circolazione delle piccole arterie e vene del sistema dell’equilibrio. Malattie come il diabete, problemi legati al fumo, problemi tossici alimentari, inquinanti, eccetera sono fattori di rischio per l’insorgenza di vertigini.

Quando compaiono le vertigini, i disturbi che si provano possono essere molto vari: sensazione di instabilità, difficoltà di orientamento nello spazio circostante, nausea, vomito, disturbi visivi, disturbi dell’udito, sensazione di ansia, difficoltà di concentrazione, eccetera eccetera.

La diagnosi corretta del tipo di vertigini tiene conto sempre di una visita e di una anamnesi che spesso orientano per una corretta diagnosi.

Si cerca nelle abitudini del soggetto, alimentari, lavorative, stress emotivi, eccetera. Vengono svolti test specifici clinici e con strumentazioni apposite per l’equilibrio, la valutazione dei movimenti involontari dei bulbi oculari.

Talvolta la diagnosi corretta è abbastanza semplice, talvolta necessita di esami più approfonditi come la risonanza magnetica, la tac, eccetera.

La terapia delle vertigini va da semplici manovre per ricondurre gli otoliti nella loro sede naturale. Talvolta occorre usare farmaci tradizionali, talvolta sono molto utili le medicine non convenzionali come l’auricoloterapia e l’agopuntura.

Alcuni punti del padiglione auricolare, testati in numerosi casi clinici, possono contribuire alla cura delle vertigini e tutti i sintomi associati alle crisi vertiginose.

Qualora le vertigini siano associate a disturbi posturali eo disturbi del rachide cervicale è molto utile il trattamento del rachide cervicale con agopuntura, auricoloterapia, manipolazioni vertebrali, elettroagopuntura.

La terapia classica con farmaci o con manovre specifiche liberatorie può essere fatta contemporaneamente alle pratiche di medicina non convenzionale.

 

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